Cactacee e piante succulente formano un mondo a se, con centinaia di generi e oltre 2 migliaia di specie. Mentre altre piante soffrono il caldo della piena estate, loro se lo godono mentre fioriscono e crescono, ripetendosi in forme geometriche.
Sono piante tipiche di regioni aride e a basse umidità atmosferiche. Crescendo in zone molto diverse tra di loro si adattano nel tempo alla loro ambiente in forme, con spine e peluria con lo scopo di sopravvivere a lunghi periodi di siccità. Le succulente con le loro foglie di aspetto "grasso, succoso e carnoso" fanno una scorta d'acqua nel proprio tessuto, rigonfiandosi, diventando cosi veri serbatoi che riescono ad immagazzinare un'abbondante quantità di acqua. Certe specie hanno foglie interamente ricoperte da un rivestimento peloso per evitare l’evaporazione dell’acqua. Per queste particolari funzioni le piante grasse resistono e si difendono bene in climi caldi e in periodi di siccità ma invece temono le temperature basse e l’eccesso di acqua.
Forme & fiori
Le piante grasse hanno il loro fascino e sono esempi della geometria perfetta nella natura con forme che si ripetono in spirali logaritmiche, strutture e linee ricorrenti. Per vedere la pianta in fioritura ci vuole pazienza: la fioritura è abbastanza rara, misteriosa e spesso di breve durata. Le specie di grossa taglia richiedono più tempo per fiorire, anche decenni. Tra le specie più facili a fiorire sono per esempio le Kalanchoe, Mammillaria, Echeveria, Crassula, Euforbie e Mesembriantemi. L’agave paga cara la propria fioritura: fiorisce ma muore subito dopo. Se le piante sono ben nutrite, idratate e ben illuminate in condizioni climatiche favorevoli, sono in grado di produrre fioriture ricchissime. Fate attenzione a un’irrigazione corretta: troppa acqua può provocarne la morte a causa del degrado delle radici. Sembra impossibile ma la maggior causa di morte di queste piante preziose è l’eccesso d’acqua, il quale potrebbe anche fermare la crescita e la fioritura.
Giardini in miniatura e giardini all’asciutto
L’idea di piccoli giardini creati in vasi e ciotole deriva dall’arte giapponese dei bonsai. Piante grasse con pietre e ghiaia formano paesaggi e composizioni, facilmente realizzabili anche a casa. In genere si usano piante di piccole dimensioni. Da aprile a settembre stanno benissimo all'esterno, sul balcone o in giardino. In inverno, invece, vanno ritirati in casa in un locale luminoso e arieggiato.
Un nuovo fenomeno legato ai cambiamenti climatici è il dry garden o il giardino all’asciutto, un giardino arido composto da cactus e succulenti, con per esempio agave, astrophytum, crassule, kalanchoe e aloe vera. Sia nella variante piccola che nella variante grande, il giardino con piante grasse sta incontrando un crescente successo perché con minime attenzioni puoi ottenere massimi risultati, ha pochissima necessita di acqua e di concime: in poche parole il giardino del futuro.