Più di mille specie
La begonia è un pianta annuale con fiori molti grandi, semplici o doppi, intensamente colorati di rosso, giallo, arancione, rosa e bianco che contrastano con le foglie carnose dal verde chiaro al scuro verde con sfumature di rosso. Allo stelo crescono gruppi di fiori che fioriscono uno dopo l’altro. La bellezza e la grandezza dei fiori sono le caratteriste principali per tutte le specie che esistono. La famiglia delle Begoniacee è formata da più di mille specie, si distinguono in base alle dimensioni e al loro portamento. Le varietà sono divise per tipologia di radici: begonie con radici di tipo tuberose, con radici rizomatose e begonie a radici fascicolate. Un aspetto comune a tutte le specie è la crescita di fiori maschili e fiori femminili alla stessa pianta (monoica). Quelli maschili sono più grandi e vistosi, invece I fiori femminili sono più piccoli e producono piccoli semi, maturati nell’ovario.
Dal sottobosco tropicale all'appartamento
La begonia è originaria delle zone tropicali, dove crescono nei sottoboschi. Amano posti luminosi e in penombra ma non apprezzano la luce diretta dal sole. L’eccesso di luce provoca ustioni: la foglia di begonia è molto ricca di acqua e in reazione all’esposizione ad un’elevata luminosità e calore si manifestano macchie di color marrone. L’ideale è la luce del mattino o del pomeriggio, quindi la mezzombra. In alternativa, potete ripararle utilizzando piante più grandi. Sono diventate piante per appartamento grazie alle ibridazioni, perfetto sul balcone e per giardino in composizioni estive e nelle aiuole. Con l’arrivo dei primi freddi autunnali è consigliabile tenere la pianta al riparo in casa o davanti ad una finestra mantenendo una temperatura intorno ai 10-15 gradi anche durate l’inverno.
La Begonia Elatior
La Begonia Elatior è un ibrido tra due begonie ed è molto adatta alla coltivazione in vaso e in appartamento. La pianta raggiunge tranquillamente 50cm di altezza ed ha fusti succulenti, carnosi e rossastri con una splendida fioritura. A fine estate, col calare della fioritura e i primi fenomeni di ingiallimento delle foglie, si deve diminuire la somministrazione d’acqua. Dopo qualche settimana, inizierà ad appassire la porzione aerea della pianta e arriva il periodo del completo riposo invernale quando le sue radici tuberose possono essere mantenute asciutte nel suo vaso. Le radici tuberose si irrobustiscono durante questo periodo e saranno pronte in primavera per essere rimesse all’aperto dove da maggio a settembre fioriscono e rifioriscono.
Nicolle van Breda per Fiori in Primo Piano, Iper, La grande i
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