C'era una volta
Il pelargonium “Macranta”, grande e imponente, ha tutto il diritto di essere chiamato il Re dei Gerani. I suoi fiori sono enormi e vistosi in tonalità e sfumature di tinte tradizionali dal colore rosa e rosso scuro intenso e caldo. In condizioni climatiche ottimali la pianta può superare anche il metro di altezza. “Macranta” è solo uno dei tanti nomi dedicati a questa bellissima pianta con lunghe fioriture stagionali fino a cinque mesi. Il suo nome ufficiale è “Grandiflorum” o “Imperiale”, ma nel linguaggio popolare sono chiamati anche geranio “Fantasia”, a “Cinque macchie” o “Farfalla’, sempre per la forma e le macchie dei fiori. “Geranio Mozzafiato” a questo punto potrebbe essere il nome più adatto.
Incroci e varietà
Con le sue abbondanti fioriture la grande famiglia dei Gerani, riempie balconi e finestre. In tanti anni di coltivazione, i Gerani sono stati incrociati e selezionati per ottenere colori e forme sempre più varie. Sono tra le piante ornamentali più coltivate in Europa, vengono raggruppate in base alle caratteristiche di portamento e in base al tipo di fiore: i “Zonali” dal portamento eretto con fiori che ricordano quelli delle ortensie, i “Parigini” dal portamento ricadente con fiori semplici, gli “Edera” ricadenti con fiori spesso doppi e i gerani aromatici eretti o semi-eretti con il fogliame profumato di vari aromi. Gli olii essenziali che danno il caratteristico odore alle foglie di questi Gerani sono inoltre degli ottimi repellenti per insetti molesti come le zanzare.
Esposizione, concimazione e annaffiatura
Fino a pochi anni fa i Gerani erano le piante giuste per posizioni assolate. A causa dei cambiamenti climatici, le nostre estati sono diventate più calde con il risultato che oggi i Gerani esposti per molte ore al sole pieno ne soffrono. I vasi si surriscaldano, le radici vengono danneggiate e di conseguenza la pianta soffre e potrebbe generare meno fioriture. I Gerani fioriscono benissimo anche con soltanto una buona luminosità e nel caso di sole diretto è preferibile il sole di mattina. La concimazione va regolata in base alla dimensione e l’età della pianta: inizialmente si utilizza del terriccio poco concimato e la quantità si aumenta durante la crescita della pianta. I fertilizzanti si applicano a dosi bilanciate di azoto, fosforo e potassio incrementando le dosi poco prima di primavera. Bagnate abbastanza abbondantemente quando il terriccio risulta asciutto, preferibilmente di mattina presto per evitare sbalzi di temperatura.
Nicolle van Breda per Fiori in Primo Piano, Iper, La grande i