La Rosa, spesso chiamata la regina del giardino, ci sta tanto a cuore. In tante occasioni speciali e importanti della nostra vita ci accompagna. Speciale per il suo profumo, per i suoi colori, per la sua bellezza e fascino: non c’è fiore più amato e ammirato della rosa.
La sua grande storia torna indietro di secoli e secoli; soltanto negli ultimi 150 anni sono state create un'infinita varietà di forme e colori, risultato di tante e abili mescolanze genetiche. Attualmente vengono coltivate circa 3000 varietà, selezionate tra le più belle, profumate e robuste, dipinte di vari e vivaci colori: tante le varietà in tinta unita di colore bianco, rosa, rosso, arancio, giallo e altre dove i colori cambiano gradualmente da crema in rosa, da fucsia in giallo ocra o da rosso che sfuma nell’arancione.
Come orientarsi tra le sue varietà
Per potersi orientare di fronte ad una così ampia scelta si possono distinguere le diverse varietà in Rose Botaniche, antiche e moderne! Le Rose botaniche sono Rose spontanee, senza ibridazione dall’uomo, a fiore semplice: 5 petali ben disposti circondati da una corona di stami.
Il confine tra le rose antiche e rose moderne è sfumato. In tanti casi le rose antiche fioriscono solo una volta all’anno ma la loro fioritura è eccezionale con un profumo molto intenso, inebriante. Invece le rose moderne sono quelle varietà di rosa create dall’uomo dalla fine del1800, frutto di incroci tra le varie specie, fioriscono ripetutamente da aprile a febbraio.
Le varietà di rose rampicanti si sviluppano sui muri o su appositi sostegni, invece le ‘rose paesaggistiche’, tappezzano la terra. Nelle bordature le rose a cuscinetto possono creare un grande contrasto cromatico in combinazione con le vostre piante e arbusti.
Grandi nomi
Tra i tanti personaggi ibridatori delle rose sono da nominare oltre a Pierre de Ronsard, anche Albéric Barbier e David Austin. L’ultimo è un botanico e scrittore britannico, uno dei più importanti floricultori di tutti i tempi, il più noto creatore di nuove specie di rose. David Austin è deceduto recentissimamente, a dicembre 2018, ma ci ha lasciato 250 specie di rose Inglese di grande prestigio. Barbier è conosciuto per aver coltivato una Rosa Antica sarmentosa, con rami flessibili, ricadente e rampicante. Mentre Pierre de Ronsard per una rosa rampicante spesso definita come la rosa più bella del mondo, perché è molto rifiorente e genera bellissimi fiori con una corolla romantica di crema con rosa.
Perché brevettare una rosa?
Brevettare significa non soltanto proteggere il nome di una rosa ma anche il suo profumo, la sua forma e colore: in breve il DNA della Rosa. Le rose moderne sono coperte dal ‘diritto d’autore’ e la loro riproduzione è vietata. Chi ha acquistato una rosa brevettata ha una garanzia di qualità e durata, la rosa non perde né colore e profumo né diminuisce il numero di petali e la sua rifioritura negli anni.
Prevenire è meglio che curare.
Per prevenire le malattie, le rose devono trovarsi in un luogo favorevole, in un terreno adeguato (né troppo bagnato né troppo asciutto) e nelle giuste condizioni con luce e nutrimento per rendere le piante vitali e robuste e meno soggette all’attacco di funghi ed acari. Aprile è il mese perfetto per i trattamenti contro insetti, muffa bianca e macchia nera, e bisogna rinforzare la pianta con un concime ricco di fosforo e potassio.
Anche per la cura personale.
La Rosa trova grande utilizzo anche nella cosmesi e nella fisioterapia. Con una prima distillazione, si estrae dai petali la cosiddetta acqua di rose, mentre in seconda distillazione, si otterrà l’olio essenziale di Rose. La prima è un noto tonico per la pelle, il secondo entra nella composizione di creme antirughe. Inoltre, in cucina la rosa è da sempre usata nella cucina Europea occidentale per profumare dolci, sciroppi e marmellate. Ma anche in India, Pakistan, Afghanistan e Turchia le Rose si trovano in molte ricette, come il latte di rose e il the di petali di rosa.
Nicolle van Breda per Fiori in Primo Piano, Iper, La grande i