Una volta la Dipladenia non era molto considerata, ma ormai si presenta in piena forma a gareggia sui balconi Italiani. In certe zone, si vedono le grandi cascate di fiori a trombetta scendere dal primo piano, in un bel colore rosso, giallo, rosa o bianco con foglie lucide di un verde scuro. Il geranio sembrava irraggiungibile al suo primo posto sul balcone, ma la Dipladenia affronta la competizione a testa alta, sostituendolo in parte!
Come migliorare la fioritura
Con origine nei paesi tropicali, questa pianta si trova bene nelle zone afose, calde e umide. Può sembrare strano, ma una volta non era ricca di fiori. Con diversi incroci è diventata una pianta molto resistente alle malattie, producendo fiori dall’inizio della primavera fino alla fine dell’estate. Per una migliore fioritura bisogna concimare la pianta ogni 2 settimane nel periodo vegetativo (durante la crescita dei rami e delle foglie), ogni 3 settimane nella fase riproduttiva (la quale inizia con la fioritura, a marzo/aprile) e almeno una volta al mese nel periodo invernale. Sono molto sensibili al freddo e prima del primo gelo vanno posizionati in un posto luminoso.
Dipladenia e Mandeville
Apparentemente molto simili fra di loro con fiori dai colori vivaci, la Dipladenia e la Mandeville sono della stessa famiglia. La cura delle piante è la stessa e entrambe le piante hanno bisogno di luce in abbondanza e non diretta, ma il loro andamento di crescita è decisamente diverso. I rami della Mandevilla si arrampicano su strutture verticali per cercare la luce, invece la Dipladenia è una pianta più coriacea della Mandevilla e i suoi steli crescono e si appendono. Non sono particolarmente esigenti per quanto riguarda l’acqua, ma bisogna annaffiare regolarmente, lasciando leggermente asciugare il terriccio. Le varietà “Sundaville" e “Tropidenia" sono ibridi della Mandeville e sono particolarmente resistenti alla siccità.
Nicolle van Breda per Fiori in Primo Piano, Iper, La grande i