È un usanza italiana preparare il corredo tanto tempo prima del matrimonio, a volte anche anni prima, perché è un lavoro lungo, spesso la biancheria viene ricamata a mano e quindi le cose si aggiungono man mano fino a quando arriva il momento fatidico.
Non sempre la sposa lo usa subito perché si tratta spesso di tessuti che richiedono più cura, attenzione e tempo.
Quindi la biancheria che rimane chiusa nell’armadio, scatole, baule, ingiallisce e ha bisogno di essere rinfrescata ogni tanto.
Cominciamo dalla biancheria che contiene pizzi e merletti.
I pizzi e i merletti, ingialliti dal tempo, tornano nuovi se lasciati a bagno per una notte in acqua e sale, 1 litro di acqua tiepida e una manciata di sale grosso.
Poi si lavano utilizzando un detersivo delicato in lavatrice se la lavatrice prevede un programma delicato, altrimenti a mano.
Invece per rendere bianche le lenzuola e tovaglie ingiallite dal tempo, magari ricamate, lasciatele immerse per una notte in una bacinella con acqua calda, sale e bicarbonato, 2 o 3 cucchiai per ciascun ingrediente in un litro di acqua e poi lavatele come d’abitudine.
Può capitare che si formino quelle antipatiche macchioline di ruggine sui tessuti di cotone.
La cosa migliore è avere in casa un barattolino di antiruggine per stoffe e mettere 1 goccia di antiruggine sulla macchia e poi lavare il capo come al solito.