Il cardamomo è giunto fino a noi dall’Iran e dall’antica Birmania. Conosciuto fin dalla notte dei tempi, ne facevano uso già i Greci e i Romani. Ora è un ingrediente che non può mancare in dispensa, tra le nostre spezie, a fianco di prezzemolo, cannella e origano.
Cardamomo: pianta rinomata
Il cardamomo è una pianta che fa parte della famiglia delle Zingiberaceae ed è quindi un parente stretto dello zenzero, con cui condivide alcuni benefici e proprietà, che scopriremo tra poco. A questa stessa famiglia appartiene anche l’Amomum, che viene spesso chiamato cardamomo nero per via della sua tinta o cardamomo nepalese per via della sua origine.
La pianta di cardamomo, che può raggiungere fino ai venti metri d’altezza, è rinomata per i suoi semi. Questi sono contenuti in una capsula, un baccello che ne conserva gli aromi e le proprietà. Per questo viene colta nella sua interezza e, solitamente, viene fatta essiccare. I semi di cardamomo, che vengono comunemente usati come spezie, saranno estratti dalla capsula essiccata, solo appena prima di essere utilizzati: sarà un’esplosione di sapore!
Dai semi può essere estratto l’olio di cardamomo. Anche per l’olio, bisogna prima di tutto raccogliere e far essiccare le bacche di cardamomo. Una volta prodotto, apparirà di colore giallo tenue e avrà un profumo dolce ma leggero. Antisettico, tonico e carminativo, si trova comunemente in commercio e viene impiegato come rimedio officinale a disturbi quali mal di testa, mal di stomaco ma anche in caso di un imbarazzante alito pesante (nel caso, bisogna impiegarlo per fare dei gargarismi).
Proprietà e benefici del cardamomo
Abbiamo già detto dell’olio, ma quali sono le proprietà del cardamomo e i suoi benefici? Ricco in sali minerali e antiossidanti, viene impiegato anche dalla medicina ayurvedica per dare sollievo a chi soffre di patologie del sistema urinario e digerente ma anche in caso di tosse o raffreddore fino ad arrivare al mal di denti. Curiosità: secondo alcuni ha poteri curativi anche in caso di morso di scorpione o di serpente!
Cardamomo ricette
Ma mettiamo un attimo da parte la medicina ayurvedica (e lasciamola agli esperti!) ed entriamo in dispensa: come usare il cardamomo in cucina? Esistono moltissime ricette con il cardamomo, proprio grazie alla sua capacità di conservare l’aroma tipico fintanto che non sarà estratto dal suo baccello. Dai primi piatti, fino ai dolci, dal brunch alla merenda: sì, perché il cardamomo può anche essere mescolato al tè e portato a infusione. Sarà un toccasana per il corpo e per lo spirito!
Ma si diceva dei primi piatti: noi vi consigliamo il riso basmati al curry e cardamomo (che vi farà scoprire anche i sapori delle terre natìe di questa spezia). Sempre dall’Asia, in particolare dall’Iran, vi invitiamo a provare i falafel di fave con cardamomo. Anche i secondi piatti chiedono a gran voce il cardamomo nelle ricette: la più celebre è quella del pollo con limone e cardamomo, tagliato a bocconcini e accompagnato spesso proprio con il riso basmati. E, infine, i dolci, dal “nostrano” tiramisù aromatizzato al cardamomo fino al più etnico kulfi, il gelato tipico dell’India la cui preparazione è abbastanza simile a quella di un gelato alla vaniglia.
Prima di lasciarvi andare a sperimentare in cucina tutte le ricette con cardamomo che vi suggerirà la fantasia, un ultimo consiglio, in previsione dell’estate. In vista della prova costume, la domanda infatti è: come usare il cardamomo per dimagrire? Si è già detto delle sue proprietà e dei suoi benefici: ricco di antiossidanti, sali minerali e toccasana per lo stomaco, vi consigliamo tisane fredde con cardamomo. Inoltre, potete impiegarlo per dare una sferzata di sapore a quelle ricette light, “da dieta” che spesso sono però un po’ insapori. Buon appetito!